La moderna pesca dei predatori a spinning si avvale di materiali innovativi sia per quanto riguarda i fili, le esche, gli ami e le canne da pesca. Consente con un’attrezzatura contenuta sia in peso che di dimensioni la cattura di prede importanti.
Tipicamente la pesca mista ai predatori in acqua interne punta a pescare specie come il pesce persico, il luccio, il persico trota, la trota, il siluro, il pesce gatto, il lucioperca, il black bass, l’aspio, cavedano e il barbo.
L’attrezzatura tipica per questa pesca può variare da specie a specie se si sceglie l’approccio specialistico, ma in generale è consigliabile utilizzare una canna versatile che possa lanciare e gestire esche dai 7 ai 30 grammi, con un’azione di punta (fast) che permette anche l’utilizzo di esche ad amo singolo.
I mulinelli solitamente sono di taglia 2500 per la pesca di persici, cavedani, black bass e possono arrivare fino alla taglia 5000 per la pesca di lucci e silurotti. I mulinelli vengono caricati normalmente con una treccia in quanto i moderni trecciati permettono lanci lunghissimi, una durata nel tempo superiore al nylon e una prontezza nella ferrata a lunga distanza che con il nylon è impensabile. I trecciati più versatili sono nei diametri 0,12 fino a 0,18 – secondo il concetto giapponese di PE si può parlare di PE 0.6 sino a PE 1.4.
Generalmente una canna con lancio dichiarato dai 10 ai 40 grammi di lunghezza compresa tra i 2,10 m. e i 2,50 m è l’ideale per coprire una vasta gamma di situazioni. Accoppiata ad un buon mulinello taglia 4000 e una treccia 0,16 o PE 1 si ottiene una combo bilanciata, mediamente leggera, che può gestire anche catture di pesci grossi come i siluri. Il terminale in nylon o fluorocarbon da accoppiare alla treccia può partire dallo 0,20 sino allo 0,50 in base alle situazioni. un buon 0.30 (che le aziende lo considerano commercialmente una lenza da 10 o 12 libbre) è il compromesso ideale per la maggior parte delle applicazioni.
L’approccio classico per la pesca ai predatori è quello della pesca di reazione, dove si cerca di stimolare i pesci anche se non sono predisposti all’alimentazione del loro cibo naturale. Infatti il predatore con queste esche può abboccare non strettamente per fame ma anche per difesa del proprio territorio o per curiosità.
Tutto ciò moltiplica le possibilità di successo in quanto i pesci normalmente hanno degli orari precisi dove alimentarsi – e noi con l’utilizzo di esche specifiche possiamo moltiplicare le possibilità di successo perché possiamo indurli all’attacco anche se svogliati.
Idealmente questo approccio non mira specificamente a nessuna specie in particolare, ma permette di coprire correttamente un buon volume d’acqua per riuscire a capire che specie vi risiedono.
Esche come jerk, crank, cucchiaini ondulanti, cucchiaini rotanti, metal jig, metal vibration, lipless crank e minnow sono le più utilizzate.
Si può passare da esche di 2 grammi per pesci come cavedano e persico fino ad arrivare ad esche da 60 grammi per i grandi laghi alla ricerca di lucci in profondità.
L’approccio finesse (ovvero la ricerca dell’imitazione perfetta dell’alimento naturale del pesce, sia come presentazione che come comportamento) si avvale per lo più di esche siliconiche come shad, stickbait, imitazioni di gamberi e creature che vengono lavorate a contatto col fondo o che stimolano il pesce simulando un pesce ferito che cade verso il fondo. Nella pesca finesse possono anche essere impiegate esche come Jerkbait e minnow perché a tutti gli effetti imitano perfettamente un pesce foraggio ferito. L’attrezzatura può differire nella scelta della canna, che sopratutto nella pesca all’interno degli ostacoli può necessitare di canne con un’azione di punta estrema (extra fast) che permette l’utilizzo di esche anche ad amo antialga, in quanto richiedono una ferrata più pronunciata.
Non ultimo bisogna prendere in considerazione anche tutto ciò che può aiutare a finalizzare la cattura e il rilascio del pesce. Un buon guadino con il bordo rigido (a racchetta o ripiegabile specifico per i predatori) con una maglia gommata e rete profonda permette la cattura anche delle prede più grosse se usato correttamente. Un paio di pinze specifiche da pesca sempre a portata di mano permettono di slamare velocemente qualsiasi pesce e di tagliare le eccedenze di tutti i nodi che ci serviranno o di lavorare sugli anellini spaccati che collegano le ancorine alle esche artificiali senza dover ricorrere a molteplici utensili (pinza, forbice, pinza per anellini).
Alcune nostre catture
campioni italiani di pesca ai predatori da natante 2023
Noi di Iron Fishing siamo attivi nella divulgazione della pesca ai predatori tramite
• Uscite in gruppo
• Partecipazione a gare ed eventi
• Il nostro gruppo di whatsapp dove condividiamo idee, strategie e piccoli segreti
• Un profilo privato su instagram in cui pubblichiamo video didattici
Se anche tu vuoi migliorare o scoprire questa tecnica ti invitiamo ad entrare a fare parte del nostro gruppo di pescatori. Per l’iscrizione all’A.s.d. Iron Fishing clicca questo link