Il Bass Fishing

Per Bass Fishing si intende la pesca del persico trota o black bass (Micropterus Salmoides). Nata negli stati uniti a fine 1800 attualmente è la pesca sportiva che organizza i tornei più prestigiosi al mondo, dove addirittura nel paese d’origine l’assegno per il vincitore di un singolo torneo può arrivare a centinaia di migliaia di dollari. Esistono trasmissioni e programmi televisivi prodotti e condotti talmente bene che come qualità non hanno nulla da invidiare ad una finale di champions league.

In Italia il persico trota è stato introdotto per prima nei laghi di Comabbio e Monate a inizio 900′ e da li è stata tentata la diffusione in altri bacini a scopo alimentare. Ad esempio la prima cattura nel lago di Garda è stata registrata nel 1921 all’interno di reti nelle acque del comune di Desenzano. Attualmente è presente in buon numero in molti bacini idrografici. I laghi più ambiti dagli specialisti di questa tecnica sono Il lago di Bolsena, il Lago di Garda, I laghi di Mantova e il Coghinas in Sardegna.

La definizione di bass fishing negli USA sottointende anche la pesca anche di specie che in italia non sono presenti, come lo smallmouth bass, lo spotted bass e il florida bass. In Italia è presente solamente il black bass, dove abitualmente nelle misure più piccole per tante persone è uno dei primi pesci catturati con la tecnica dello spinning grazie alla sua voracità in fase giovanile.

Il black bass è un predatore gregario che ama predare tendendo delle imboscate alle proprie prede. Spesso cerca rifugio dentro erbai, strutture sommerse, relitti, prismate, scogli, moli per poter tendere i propri attacchi nei confronti di pesci, invertebrati, anfibi, piccoli rettili e anche pulcini di uccelli acquatici.

è senza dubbio la specie più importante per l’evoluzione della tecnica dello spinning perché è da ormai un secolo il pesce per cui vengono studiate le esche più innovative, che poi vengono adattate nella pesca di tutti gli altri predatori. è una delle poche specie che ha subito uno studio talmente approfondito dalle aziende specializzate da riuscire addirittura ad avere delle esche specifiche addirittura per ogni periodo dell’anno. I veri pescatori di bass lo sanno che può letteralmente impazzire per alcune esche in un certo periodo dell’anno, mentre nell’altro ignorare totalmente la stessa esca o presentazione.

Viene insidiato usando esche molto specialistiche sia morbide che rigide.

Le più classiche esche da bass quelle siliconiche, imitanti spesso niente di specifico ma appunto per questo stimolanti per il predatore che spesso attacca per pura curiosità. L’approccio denominato finesse tende ad imitare con le gomme siliconiche un pesce ferito, un gambero o una creatura, che non si muove velocemente e che può apparire ferito o spaventato. Le esche più famose sono il senko, le stick bait, i grub, i worm, i soft jerk come il fluke, le creature bait e le imitazioni di gambero.

Il black bass risponde comunque ottimamente alla pesca di reazione con esche rigide – quella dove si cerca di indurre l’attacco non per scopi puramente alimentari, ma per difesa del territorio o per aggressività. Le più famose sono il crank, il lipless crank, il jerk, lo spinnerbait, la chatterbait, la swimbait, la glide bait, lo skirted jig, i metal vib e le esche topwater come i wtd e le rane.

La pesca al bass dispone di un grande numero di approcci specialistici, dove infatti l’appassionato che pesca dalla barca può arrivare ad avere tranquillamente 10 canne pronte alla pesca in base allo spot da affrontare.

Da riva per la pesca di tutti i giorni la maggior parte degli italiani opta per l’utilizzo di una canna da finesse per le gomme con innesco antialga tipicamente ad azione extra fast di lunghezza compresa tra i 2 metri e i 2,20 – sia da casting che da spinning con la potenza di lancio della classica oncia (28 grammi). Tutto quello che non è finesse si può definire powerfishing e può per lo più essere gestito con una canna da spinning o da casting con potenza di un’oncia e mezza (circa 40 grammi).

Alcuni approcci specialistici come l’uso di swimbait e glide bait richiedono canne e mulinelli di potenza importante che possano lanciare anche esche di oltre 100 grammi.

Altri approcci come il dropshot invece richiedono canne più leggere e sensibili e possono essere più idonei attrezzi che non devono gestire oltre la mezza oncia (14 grammi circa).

Il bass ha una stagione riproduttiva che inizia tipicamente quando l’acqua raggiunge i 16 gradi. Questo tende a rendere molto eterogeneo il periodo di riproduzione perché se in un grande lago quella temperatura si potrebbe raggiungere solo a fine aprile in una piccola cava invece non è inverosimile trovare già i bass in frega a metà marzo. Il periodo principe per la ricerca del bass di grandi dimensioni è il pre-frega che possiamo indicarlo col periodo di fine febbraio – inizio aprile. In quel periodo le grandi femmine migrano in acqua bassa alla ricerca di primi tepori primaverili ed essendo un periodo dove la maggior parte del piccolo foraggio è sparito perché predato nell’inverno da tutti gli altri predatori è li che i bass può diventare un po’ più vulnerabile – ma non semplice – da catturare.

Alcune nostre catture!


Gheller Giacomo e Troiani Stefano campioni italiani di Bass Fishing 2023

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