Bassfishing, Tecnica

Il Pre-Frega del Bass

Il pre-frega del black bass è il miglior periodo dell’anno per cercare e trovare la cattura da record. Le femmine infatti sono al massimo del loro peso e devono necessariamente trovare in massimo 2 mesi tutti gli ultimi nutrienti necessari che possono mancare al completo sviluppo delle uova.

Il black bass ha un periodo di frega molto preciso, solitamente coincide con il periodo successivo al primo fronte freddo che avviene quando l’acqua supera in profondità basse – dal metro ai 2 metri – i 16 gradi costanti di temperatura sia di giorno che di notte, questa qui infatti è la temperatura che occorre al bass per permettere alle uova di maturare una volta fecondate. Infatti l’80% dei bass inizia tipicamente a fregare durante la prima luna crecente di aprile se l’acqua è a 16 gradi costanti. All’incirca 5 giorni prima della luna piena le femmine approcciano i maschi nei loro nidi e iniziano a strusciarsi su di una roccia o un ramo per massaggiare le proprie uova. A cavallo dei giorni di luna piena avviene la deposizione e in seguito la femmina abbandona il nido lasciando il maschio a difendere il nido.

In italia dopo le temperature basse dell’inverno ci si può aspettare una graduale ripresa dell’attività del bass già intorno alla seconda luna crescente di febbraio o alla prima di marzo, dove le giornate diventano sufficientemente lunghe e i raggi di sole iniziano a intiepidire l’acqua intorno ai 12 gradi. è proprio nella finestra dai 12 ai 16 gradi dove abbiamo le opportunità migliori.

I pesci di taglia importante possono anticipare la frega anche se l’acqua è leggermente più fredda ma una lunga serie di condizioni deve essere rispettata (temperatura dell’acqua in graduale aumento, assenza di fronti freddi, livelli dell’acqua stabili, temperature minime dell’aria di notte oltre i 10 gradi)

Nelle cave si puó considerare pre-frega già una situazione dove l’acqua supera i 10 gradi perché in inverno in questi bacini l’acqua scende anche a 6-4 gradi fino addirittura a ghiacciare in superficie, dando quindi ai bass una finestra di attività precoce rispetto ai bacini più grandi e caldi.

Oltre i 16 gradi ci si potrebbe ritrovare già in periodi di divieto di pesca e quindi anche ad eccezionali situazioni di freghe non avvenute è difficile poter riuscire a pescare.

La particolarità del pre frega è quella di attirare in acqua bassa (meno di 4 metri) tutti i bass che solitamente vivono in acqua profonda. Molti bass infatti sopratutto nei grandi laghi vivono in acqua profonda buona parte della loro vita, ma inevitabilmente appena inizia la primavera tutti si avvicinano a riva per l’accoppiamento.

Tecnicamente nei grandi bacini d’acqua i primi punti di ingresso alle baie (primary points) sono il luogo migliore dove trovare i bass nella prima fase del pre frega (acqua tra i 10 e i 12 gradi). Infatti sono il primo riferimento che usano i bass pelagici per trovare delle zone dove l’acqua tenderà a risalire al di sotto dei 2 metri che gli serviranno infine per fregare. I primary points quindi tipicamente saranno delle zone composti da sassi e roccie.

Come leggere un lago qualsiasi e scegliere gli spot da approcciare per trovare bass di taglia importante nel prefrega

Il Bass li sfrutterà sia per mangiare che per spostarsi dall’acqua fonda alla superficie grazie all’ausilio della vescica natatoria, in quanto questo metodo permette di sprecare meno energie rispetto all’effettuare lunghi spostamenti verso le aree più basse durante il giorno. Quando l’acqua sale dai 12 ai 14 gradi i bass inizieranno a inserirsi nei punti secondari (secondary points che possiamo tradurli come “baie all’interno delle baie”) che ospiteranno la maggior parte dei bass di taglia in acqua molto bassa che in caso di condizioni favorevoli li potrà portare ad effettuare la frega prima dei pesci più piccoli. Quando l’acqua si stabilizza a 16 gradi tutte le femmine adulte sicuramente avranno approcciato o terminato la frega. Intorno ai 18/20 gradi ci saranno sicuramente dei maschi a difendere il nido, e successivamente tenderanno a fregare maschi molto giovani che non hanno trovato spot ideali dove nidificare. Una discreta parte delle femmine puó fregare con diversi maschi anche in periodi piuttosto lungo.

Solitamente quando l’acqua tocca i 22/24 gradi si inizia già a parlare di post frega e a livello tecnico tutto cambia. Il periodo in cui un maschio difende il nido e protegge i suoi avannotti dura dalle 2 alle 3 settimane, e considerando il corteggiamento nuziale il maschio per un mese intero si dedica solo alla sua riproduzione.

Il periodo precedente alla frega è il periodo migliore dove trovare la massima concentrazione di bass grossi nel minor numero di spot possibili – l’attività potrebbe non essere strepitosa rispetto a quella autunnale ma la taglia media sarà sicuramente superiore. Il bass infatti si nutre anche in inverno col vantaggio di sprecare meno energia rispetto alla stagione estiva. Per questo a parità di pesce e gamberi mangiati in inverno il bass riesce a immagazzinare meglio il grasso corporeo. Il problema principale del periodo è stimolare i pesci che stazionano sospesi nelle giornate di sole. Le “mamme” infatti cercano di far maturare le uova in questi momenti di sole a picco dove ogni variazione di temperatura verso l’alto le aiuta anche a digerire ciò che han mangiato durante il resto della giornata. Le sponde battute dal sole nelle ore più calde (quelle quindi ad est) sono quelle che tipicamente ospitano più pesci nelle ore centrali della giornata – durante alba, notte e crepuscolo tuttavia i pesci seguono il poco foraggio che è sopravvissuto all’inverno e possono per questo motivo spostarsi nelle ore di caccia dai luoghi di riposo diurno.

Rispetto ai mesi rigidi invernali il bass inizia ben volentieri ad alimentarsi con più voracità e inizia gradualmente ad aumentare anche la taglia delle prede che caccia.

Si possono tentare diversi approcci nel prefrega, i nostri preferiti sono:

Il jig, usando gradualmente dei trailer più mobili rispetto alle varianti invernali e giocando con colori come il rosso, il bianco e trailer bicolore o laminati (anche una punta di chartreuse potrebbe funzionare)

Jig colore green pumpkin – adatto per qualsiasi tipo di acque
Diagramma di utilizzo dei colori a seconda della trasparenza dell’acqua e della luce solare

jika rig, usando creature con protuberanze più mobili rispetto a quelle invernali.

Jika rig a cui si possono associare creature come gamberi, beaver e shad

jerkbait, cercando di stimolare i pesci sospesi variandone i modelli in base alla profondità di stazionamento dei pesci.

Un jerkbait deep diver per raggiungere pesci leggermente sollevati dal fondo

lipless crank, crankbait e spinnerbait sono esche di reazione che sui cambi di pressione possono far la differenza.

Crankbait

metal vib, se si intuisce che i pesci sono nascosti vicino al fondo, in stato di apatia.

Metal vibration

Glide bait. Ottime in acque con foraggio di dimensioni generose (cave con trote – cavedanelli – breme – scardole)

Glide Bait

Colore tipico del pre frega è il rosso in acque con una visibilità inferiore ai 50/70 centimetri. Le aziende chiamano tipicamente queste colorazioni Delta Craw, Merthiolate, Spring Craw.

In condizioni di visibilità in acqua media (dal mezzo metro al metro e mezzo) colori come il bianco possono fare la differenza.

In acqua vitrea, con visibilità superiore ai 2 metri bisogna necessariamente utilizzare tinte più naturali e giocare di più sul proporre al bass un boccone più sostanzioso oppure utilizzare esche comunque di dimensione contenute ma che creino più vibrazioni di quelle tipicamente invernali.

Siccome il big è sempre dietro l’angolo in questo periodo bisogna avere l’accortezza di usare diametri un po’ più generosi dei nostri terminali in quanto i pesci possono anche iniziare a combattere molto più vigorosamente che in inverno. Carichi di rottura da 10 libbre a salire sono l’ideale.

Essenziale è ricordarsi che il bass è il pesce più difficile da insidiare, per cui variare gli approcci da un anno all’altro è essenziale specialmente nella pesca a gomma. Spesso infatti l’esca migliore di un anno diventa mediocre l’anno successivo e inadatta dopo 2 anni sul pesce stanziale. La creatività premia sempre la caccia del big sopratutto in pre frega.

Articolo Scritto a 4 mani da Mirko Bazoli e Giacomo Gheller

Ringraziamo il nostro Giacomo Gheller per aver approfondito molti aspetti di questo articolo

Lascia una risposta